Controllo e analisi di combustione caldaie stufe e bruciatori
La manutenzione e il controllo dei generatori di calore sono attività di fondamentale importanza e sono disciplinate da leggi precise. Sono di competenza dell’utilizzatore cioè del responsabile dell’impianto che può essere il proprietario dell’immobile o l’inquilino nel caso in cui l’unità abitativa sia in affitto.
Grazie alle verifiche effettuate periodicamente dai tecnici specializzati è infatti possibile mantenere le buone prestazioni della caldaia, ottenendo quindi risparmi dei consumi e di conseguenza una bolletta più leggera.
- La manutenzione consiste nella pulizia accurata del bruciatore, dello scambiatore e della caldaia nel suo insieme. Il tecnico deve verificare inoltre che il condotto fumario sia idoneo e che funzioni correttamente. È necessario verificare che la caldaia sia installata in un luogo adeguato, con le prese di ventilazione, e che le tubazioni siano posate a regola dell’arte e prive di perdite. Dopo di che il tecnico deve compilare il “rapporto di controllo di efficienza energetica” in duplice copia: una per il cliente e una per il manutentore.
- Il controllo fumi della caldaia consiste invece nell’esame dei fumi di scarico tramite l’analizzatore di combustione. Questo strumento misura: la temperatura dei fumi di scarico, la percentuale di CO2, CO, O2, di NOX, i rendimenti del bruciatore. Il tecnico deve verificare se questi valori sono compatibili con i limiti minimi previsti dalla legge. Per quanto concerne i valori di NOX la regione Piemonte ha dato un vigoroso segnale abbassando notevolmente i limiti di legge al di sotto dei quali il generatore di calore deve essere obbligatoriamente dismesso. Il controllo dei fumi è necessario anche ogni qual volta il manutentore sostituisca un componente del generatore, in modo da effettuare le opportune regolazioni sul bruciatore.
